Saldi 2018: ragazze all'attacco
- Arianna Ventura
- 10 gen 2018
- Tempo di lettura: 3 min

Una parola, 5 lettere, dilla e sarò tua...così citava ( più o meno) Blair W. nel telefilm Gossip Girl. Ehm, no, non sto parlando della parola amore, però vi assicuro che questa parola a noi ragazze piace, eccome se piace. Avete indovinato? Ebbene sì, sto parlando dei SALDI! Uno dei momenti più attesi dell'anno, uno di quei momenti dove l'universo femminile ( e non solo) racchiude tutte le sue energie, per poter dare il suo meglio. Lo shopping è un pò come uno sport, va praticato con regolarità, e i saldi rappresentano la gara finale, dove solo le migliori potranno vincere il premio tanto bramato. Mesi di pura fatica, mesi di rinunce, mesi di pratica. Tutto questo per affrontare non una giornata qualunque, bensì la prima giornata di saldi. Okay, avete presente l'abito di quello stilista che avete addocchiato da mesi? Perfetto, oggi con un pò di fortuna potrebbe essere vostro. Entrate nella boutique, e vi trovate circondate da tante, anzi tantissime donne che con uno sguardo minaccioso si aggirano per il negozio. Si percepisce un clima teso, perchè solo le migliori potranno uscirne vittoriose. Dopo un momento dedicato a osservare la concorrenza, vi togliete gli occhiali da sole, aprite il cappotto e siete pronte per andare all'attacco. Avvicinate in modo veloce la prima commessa che vedete, e le chiedete subito le coordinate geografiche precise per trovare l'abito dei vostri sogni. Con un gesto veloce, tende il braccio e con il dito indice ve lo indica. Non fa nemmeno in tempo a finire di parlare, che siete già davanti allo scaffale. I vostri occhi si illuminano, lo sguardo improvvisamente diventa felice...ebbene sì, l'abito è li davanti a voi. Completamente oro, decorato da dettagli preziosi, con un corpetto aderente, e una bellissima gonna leggermente a palloncino. Ma la cosa ancora più emozionante è che è della vostra taglia. Anzi, la cosa doppiamente emozionante è che è scontato del 50%. Troppe gioie da reggere, ma voi non dovete perdere la concentrazione, perchè la situazione è più complicata di quello che sembra.
Quindi dopo esservi riassestate, con un gesto deciso lo afferrate. Ma ecco che accade quello che non dovrebbe mai accadere. Una ragazza è propio li davanti a voi, e con un mezzo sorriso finto ( noi donne siamo esperte, a farli e ovviamente a decifrarli) vi dice che vorrebbe vederlo. Okay è panico. Anzi super panico. Solo ad immaginarvi il vostro abito nelle mani, anzi, indosso a qualcun altro vi fa venire i brividi. Così in un momento di confusa lucidità, decidete di mettere in atto quella famosa mossa di "autodifesa" personale...voltarsi lentamente e SCAPPARE!
Con il vostro passo veloce e deciso vi allontanate dalla zona critica e iniziate a dare gomitate a destra e sinistra per farvi spazio nella confusione. Passate davanti ai camerini e rallentate il passo. In teoria dovreste attendere e provarlo. Ma la fila è troppo lunga e potrebbe essere rischioso. Così, prendete la decisione di passare direttamente al terzo step, la cassa. La fila è interminabile, quasi come la coda in autostrada il giorno di Ferragosto. Ma quando arrivi a questo step, puoi considerarti già ad un 70% dal raggiungimento dell'obbiettivo.
Attorno a te ci sono donne urlanti, con le braccia colme di grucce e abiti. Il sudore è visibile, la pelle del viso è di un rosso acceso, e il trucco inizia a sciogliersi lentamente. Dopo quasi 45 minuti d'attesa, felice come un naufrago che riesce ad approdare su un'isola abbandonata, raggiungi la tanto attesa cassa. Con un gesto quasi di sfinimento, lasci cadere l'abito nelle mani della commessa, l'ultima donna che oserà toccare il tuo vestito prima che diventi solamente tuo. Afferri il portafoglio, osservi le tue carte colorate, sfili quella di colore giallo e la strisci. Una sensazione appagante, quasi rilassante...ehm ovviamente fino a che non farai il prossimo estratto conto. La commessa si volta un attimo, prende l'abito e lo adagia nella shopping bag. Ti porge lo scontrino e con un sorriso ancor più finto della ragazza incontrata poco prima, ti augura una buona giornata! Tu afferri la busta, e ti volti con uno sguardo vittorioso. Osservi le ragazze che sono in fila, con lo sguardo di chi " ce l'ha fatta", ti giri con uno scatto veloce e te ne vai! Uscita dalla boutique ti senti felice, tutto quel duro allenamento svolto nei mesi precedenti è servito a qualcosa. Ma una shopping addicted lo sa che la prima giornata di saldi è solo l'inizio. E nonostante la vittoria deve mantenersi concentrata sui prossimi obbiettivi! Comunque quell'abito non lo toglierei più, quasi quasi lo userò anche come pigiama! Bisous!
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